Plants and Mediterranean Flora in Hypnerotomachia Poliphili .......... 143
Synopsis
Il discorso si concentra sugli aspetti botanici raccolti dalla fonte letteraria Hypnerotomachia Poliphili. Sebbene nell’Hypnerotomachia Poliphili siano stati descritti paesaggi immaginari, gli aspetti vegetativi citati nel testo possono essere collegati a prove letterali della diversità delle piante. Le piante citate più frequentemente sono: rose, mirto, pini, cipressi, alloro, acanto, querce, ginepri, edera, timo, viole, sandali e aranci. Inoltre, piante come il dittamo, il cipresso, il fico, il labdano, l’alloro, il mirto, la quercia, l’oleandro, l’olivo selvatico e coltivato, l’origano, il pino, il timo, la vite sono associati alla biodiversità degli ecosistemi mediterranei; per di più, numerosi passaggi testuali tra cui piante fiorite e da frutto rivelano la stagionalità della regione mediterranea. Piante spinose, cardi taglienti e cedri sono citati nel testo come piante che crescono tra monumenti antichi e rovine storiche. Nel trattato sono incluse anche alcune piante esotiche, come l’incenso, la mirra, la banana, il pepe, il sandalo e il gelsomino. Numerose piante selvatiche e coltivate citate nel testo sono state presentate come veicoli per esprimere emozioni, allegoria, conoscenza storica, attributi ambientali e botanica culturale, come l’illustrazione del mondo che si apriva alle menti del Rinascimento.